Il ritorno dei morti vacanzieri! - Psicologo Prato Iglis Innocenti

Il ritorno dei morti vacanzieri!

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Sole, mare, montagna, prati verdi e morbide spiagge. Sapore di sale e sapore di mare. Alberi verdi e dolci colline. Abbiamo dentro ancora quella splendida sensazione di vacanze. Ci portiamo addosso ancora il profumo della salsedine o degli abeti alti di montagna che ci hanno accompagnati nei km di passeggiate.

E poi… tutto sparisce! Si torna al lavoro!

Trauma da rientro dalle vacanze

Il rientro a lavoro ha senza dubbio un impatto importante a livello psicologico. E alle volte da non sottostimare!

Si torna alla routine, ci immergiamo nuovamente nel giro di valzer degli appuntamenti, delle telefonate, dei colleghi più o meno simpatici. E poi ancora: il nostro capo che ci sta addosso, i diversi impegni da incastrare, gli obiettivi da raggiungere.

I due momenti più difficili sono gli ultimi giorni delle ferie  e i primi giorni di lavoro.

Man mano che si avvicina il giorno del rientro, sentiamo ansia, senso di vuoto, irritazione. Cominciamo a sentire una sorta di rabbia perché tutto sta finendo e, inesorabilmente, ci avviamo verso il ritorno alla nostra vita di tutti i giorni.

La prima settimana di lavoro, invece, per molti di noi è davvero un trauma! Molte persone si svegliano con ansia e umore basso. Addirittura, c’è chi non riesce a chiudere occhio tutta la notte. Proviamo irritazione, senso di frustrazione. Come se tutto ci montasse sopra con un peso insostenibile.

C’è un modo per rendere il rientro a lavoro più morbido?

Certo! Ma con un po’ di allenamento…

Cosa fare?

  • Innanzitutto, si consiglia di non ultimare le ferie subito a ridosso del primo giorno di lavoro. È stato osservato che coloro i quali si lasciano dai due ai quattro giorni tra l’ultimo giorno di vacanza e il primo giorno di lavoro, avvertono minore ansia e minori difficoltà a dormire.
  • Non staccare del tutto! In vacanza si iniziano o si intensificano certe attività che, durante l’anno lavorativo, si lasciano in secondo piano. Ma perché non proseguire anche durante l’anno queste attività? Magari fare il bagno in mare è poco proponibile, ma ci sono piscine molto ben attrezzate dove andare a nuotare. Continuare a fare passeggiate in montagna è semplicissimo: il C.A.I. o altre associazioni organizzano giornate di trekking o passeggiate nei boschi.
  • Iniziate per gradi. Significa di non buttarsi subito a capo basso nelle mansioni di lavoro. Sarebbe auspicabile che venissero diluite, almeno la prima settimana, in più giorni. Anche chi fa un lavoro dipendente, e pertanto non ha molti margini di organizzazione delle mansioni o di tempo, può comunque facilitare il proprio lavoro. Per esempio, non concentrando tutto in un giorno, ritagliarsi alcuni momenti di pausa con i colleghi.
  • Prenota subito un’altra vacanza! Prima di rientrare, o il primo giorno di lavoro, perché non cominciare a guardare alle vacanze dell’anno successivo, o a quelle di natale, o del prossimo weekend? Alcune persone traggono davvero molto giovamento dal sentirsi impegnati a fantasticare sulla prossima vacanza. Se ci pensiamo è come non staccare mai!