Dismorfofobia: quando l'immagine corporea diventa un disturbo - Psicologo Prato Iglis Innocenti

Dismorfofobia: quando l’immagine corporea diventa un disturbo

Tabella dei Contenuti

La dismorfofobia, nota anche come disturbo dismorfico corporeo (DDC) nel DSM V, è un disturbo psicologico caratterizzato da un’eccessiva preoccupazione riguardo a presunti difetti fisici che, nella realtà oggettiva, sono minimi o del tutto assenti. Questo disturbo porta le persone affette a percepire distorsioni significative della propria immagine corporea, causando disagio emotivo e interruzioni nella vita quotidiana.

Caratteristiche della Dismorfofobia

Le persone affette da dismorfofobia vivono con una costante ansia e auto-critica riguardo alla loro immagine corporea. Ciò che potrebbe sembrare un aspetto normale agli altri, può diventare una fonte di angoscia e ossessione per chi soffre di questo disturbo. I difetti percepiti, che possono riguardare qualsiasi parte del corpo, vengono spesso esagerati o completamente inventati nella mente del paziente.

Il sintomo principale della dismorfofobia è la preoccupazione eccessiva per un presunto difetto fisico, che può variare da lievi imperfezioni a dettagli praticamente inesistenti. Questa preoccupazione persistente può portare a rituali compulsivi, come controlli frequenti allo specchio, confronti continui con gli altri o il ricorso a procedure estetiche invasive e non necessarie. Gli individui affetti da dismorfofobia spesso soffrono di bassa autostima, ansia, depressione e isolamento sociale a causa dell’insicurezza legata alla propria immagine corporea.

Cause della Dismorfofobia

Le origini della dismorfofobia possono essere complesse e multifattoriali. Fattori genetici, neurochimici e ambientali possono contribuire allo sviluppo del disturbo. Alcuni individui potrebbero essere più inclini a sviluppare la dismorfofobia a causa di esperienze traumatiche, bullismo, o pressioni sociali legate all’immagine corporea. Tra i fattori di rischio vi sono l’esperienza di traumi emotivi, l’abuso di sostanze, l’insicurezza personale e l’esposizione a ideali di bellezza irrealistici nei media e nella società.

Inoltre, studi suggeriscono che anomalie nella percezione visiva e nelle aree cerebrali coinvolte nel riconoscimento del volto potrebbero contribuire a questa condizione.

Impatti sulla Vita Quotidiana

La dismorfofobia può avere impatti significativi sulla vita quotidiana dei pazienti. Le persone affette possono evitare situazioni sociali, relazioni interpersonali e attività che potrebbero esporre il loro presunto difetto. Questo può portare a un isolamento sociale, depressione, ansia e bassa autostima. Inoltre, il costante stress legato all’aspetto fisico può compromettere il funzionamento lavorativo e relazionale.

Trattamento della Dismorfofobia

Il trattamento della dismorfofobia spesso coinvolge una combinazione di approcci psicoterapeutici e farmacologici. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è particolarmente efficace nel modificare i modelli di pensiero distorti e nell’affrontare i comportamenti compulsivi legati all’immagine corporea. Gli psicofarmaci, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), possono essere prescritti per alleviare i sintomi depressivi e ansiosi associati al disturbo.

Aumentare la consapevolezza sulla dismorfofobia è essenziale per sfatare i miti e ridurre lo stigma associato a questa condizione. Le pressioni sociali legate all’immagine corporea, spesso veicolate dai media e dalla cultura dominante, possono contribuire allo sviluppo della dismorfofobia. Promuovere una visione più inclusiva e accettante della diversità fisica può aiutare a prevenire il manifestarsi di questo disturbo e a sostenere coloro che ne sono affetti.

La dismorfofobia rappresenta una sfida significativa per chi ne è colpito, influenzando negativamente la qualità della vita e la salute mentale. La consapevolezza, la comprensione e l’accesso a trattamenti efficaci sono fondamentali per aiutare gli individui a superare questa condizione. Educare la società sulla diversità delle forme e delle dimensioni corporee può contribuire a creare un ambiente più inclusivo e supportivo per tutti, promuovendo una visione più sana e equilibrata dell’immagine corporea.