Disturbo d’Ansia Sociale (Fobia Sociale) - Psicologo Prato Iglis Innocenti

Disturbo d’Ansia Sociale (Fobia Sociale)

Cosa è il disturbo d’ansia sociale (fobia sociale)?

Il termine “Fobia sociale” si riferisce alla paura di essere osservati, giudicati o trovarsi al centro dell’attenzione.
Nello specifico, chi soffre di Fobia sociale teme in modo significativo il giudizio negativo degli altri.

In genere, questi individui temono che gli altri possano trovargli dei difetti o che li possano ritenere incompetenti o strani. L’individuo che ne soffre prova intensa paura quando parla con gli altri, quando fa qualcosa mentre gli altri lo guardano o anche semplicemente quando si trova in mezzo alla gente o vi è solo la possibilità di attirare l’attenzione. In altre parole ha paura quando si espone.

Ha in particolare paura di essere giudicato male dagli altri se si dovessero accorgere che è ansioso (quando, ad esempio, arrossisce, suda o trema). Prova forte disagio perché potrebbe dire o fare qualcosa di sbagliato o imbarazzante, oppure apparire goffo, o addirittura avere un attacco di panico. Qualcuno ha anche paura che gli altri possano trovare spiacevoli e criticare particolari aspetti del suo aspetto.

Le situazioni più frequentemente temute sono:

  • parlare in pubblico
  • andare a una festa
  • scrivere o firmare davanti a qualcuno
  • usare il telefono in presenza di altri
  • mangiare o bere in pubblico
  • usare mezzi di trasporto pubblico
  • usare bagni pubblici

Alcune persone possono presentare un particolare timore di avere funzioni corporee imbarazzanti al momento sbagliato, ad esempio di perdere il controllo dell’intestino o della vescica, di emettere flatulenze, vomitare etc.
Alcuni hanno più paura delle situazioni in cui viene richiesta loro una prestazione, mentre altri provano maggior disagio nelle occasioni di interazione sociale (ad esempio, paura di dire qualcosa di sbagliato, di sembrare noioso o inadeguato).
In ogni caso, la persona che soffre di Fobia sociale affronta le interazioni con gli altri con estremo disagio e ansia (e qualche volta può davvero avere un attacco di panico) oppure le evita.
La fobia sociale può essere specifica se circoscritta ad una singola situazione sociale o generalizzata se coinvolge più situazioni.

Quali sono i sintomi del disturbo d’ansia sociale (fobia sociale)?

Principali criteri descrittivi della Fobia Sociale secondo il DSM-5 (2014)

  • Paura o ansia marcate relative a una o più situazioni sociali nelle quali l’individuo è esposto al possibile esame degli altri. Gli esempi comprendono interazioni sociali (per es., avere una conversazione, incontrare persona sconosciute), essere osservati (per es., mentre si mangia o si beve) ed eseguire una prestazione di fronte ad altri (per es., fare un discorso).
    Nota: nei bambini l’ansia deve manifestarsi in contesti in cui vi sono coetanei e non solo nell’interazione con gli adulti.
  • L’individuo teme che agirà in modo tale o manifesterà sintomi di ansia che saranno valutati negativamente (cioè saranno umilianti o imbarazzanti; porteranno al rifiuto o risulteranno offensivi per altri).
  • Le situazioni sociali temute provocano quasi invariabilmente paura o ansia.
    Nota: nei bambini la paura o l’ansia possono essere espresse piangendo, con scoppi di collera, con immobilizzazioni (freezing), aggrappamento (clinging), ritiro (shrinking), oppure non riuscendo a parlare durante le interazioni sociali.
  • Le situazioni sociali temute sono evitate oppure sopportate con paura o ansia intense.
  • La paura o l’ansia sono sproporzionate rispetto alla reale minaccia posta dalla situazione sociale e al contatto socioculturale.
  • La paura, l’ansia o l’evitamento causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.

Come curo il disturbo d’ansia sociale (fobia sociale)?

L’approccio terapeutico che utilizzo ai fini del trattamento del Disturbo d’Ansia Sociale (Fobia Sociale) combina la terapia Cognitivista Costruttivista con la terapia Cognitivo-Comportamentale.
L’approccio Cognitivo-Costruttivista per la cura della Fobia Sociale mira ad evidenziare le componenti psicologiche, emotive e relazionali che hanno contribuito all’esordio e al mantenimento nel tempo di questo disturbo.

Si analizzano il contesto emotivo, cognitivo e comportamentale (famiglia di origine, primi legami di amicizia, prime relazioni sentimentali, struttura di personalità) in cui la reazione di ansia sociale ha fatto il suo esordio e si è sviluppata nel tempo. In particolare, lavoro sulla percezione di sé e degli altri, nonché sulla paura del giudizio che contraddistingue la Fobia Sociale.

L’obiettivo è di favorire una personale strategia mediante la quale l’individuo “separa” il proprio Sé dal contesto di relazione in cui è immerso, riuscendo a valorizzare la propria identità da quella che è avvertita “nella mente degli altri”.

A fianco di questo approccio, utilizzo tecniche di psicoterapia Cognitivo-Comportamentale di efficacia ampiamente dimostrata.

Le componenti principali del trattamento per la Fobia Sociale

  • Educazione sull’ansia e sulla fobia sociale: lo scopo è di favorire nel paziente una maggiore consapevolezza sulle cause del problema, i meccanismi che lo mantengono, la loro natura e la modalità con cui si presentano i sintomi.
  • Tecniche di gestione e controllo dell’ansia, tra cui tecniche di rilassamento, esercizi di respirazione.
  • Correzione dei modi disfunzionali di pensare: i modi di pensare possono contribuire, se non addirittura innescare, la reazione emotiva o comportamentale di panico e paura in presenza di un evento attivante.
  • Esposizione graduale alle situazioni temute in modo da favorire la riduzione e l’estinzione dell’ansia.
  • Favorire l’assertività: l’assertività è la capacità di comunicare le proprie opinioni, i propri pensieri, i propri desideri e sentimenti in modo diretto, appropriato, onesto.