Un post leggero, ironico, dedicato a chi si sta chiedendo se iniziare un percorso di aiuto. I 10 psico-comandamenti!
Sono molte le persone che mi chiedono come si faccia a scegliere il terapeuta. Quali son le “regole”. Cosa ci si deve aspettare. Ho trattato in modo più “serio” questi argomenti in altri post.
Qui voglio parlarne con un pizzico di satira. Così i 10 psico-comandamenti hanno questo obiettivo: sorridere. Magari anche per far riflettere. O solo per dare il LA ad una possibile scelta personale…iniziamo la “messa”!!
- Non avrai altro Psicologo all’infuori di te stesso! Ma se proprio ne vuoi uno nell’ “al di là di te”, almeno cerca uno Psicologo che abbia l’unica preparazione professionale necessaria ad esserlo: una laurea di 5 anni, un anno di tirocinio ed un esame di stato (e con 5 anni in più di specializzazione puoi vincere uno psicoterapeuta!!). Tutto il resto è fuffa!! E con questo intendo dire che sono da considerare fuffa: counselor, analisti filosofi, psicopedagogisti che fanno terapia di coppia o singola o sessuale, maghi, fattucchiere, terrapiattisti,il Covid-20, l’”altro” degli Wham, Bill Gates!
- Non nominare il nome dello Psicologo sul divano! Difatti, molti psicologi e psicoterapeuti non adottano la tecnica del divano. Ci siamo aggiornati ed evoluti! Vanno bene: sedie, chaise longue, poltrone, tappeti, cuscini, stanze, salotti, giardini, Porta a Porta, Maurizio Costanzo Show!
- Ricordati di sanificare le sedute! Il Covid-19 incombe ancora. Tieni pulite mani, unghie, piedi, bocca, naso, orecchie e mutande! Se pure riesci a non avere un alito pestilenziale, probabilmente l’inconscio del tuo Psicologo ti aiuterà benevolmente!
- Onorario dello psicologo: pur pensando (anche a ragione) che la donna o l’uomo che hai davanti facciano questo mestiere per passione e/o missione, non devi dimenticare che quella stessa donna e quello stesso uomo, rincasando la sera dopo una giornata di lavoro, troveranno una busta recapitata da Gino il postino con dentro la meravigliosa bolletta della luce da pagare pari a 185,43 euro!
- Non uccidere il tuo Buddha! (vedi altro post). Parlaci, e fai capire a lui che sei cresciuto. Raccontagli che non ne hai più bisogno, ma di tanto in tanto vorrai fare qualche chiacchierata in sua presenza.
- Non commettere atti impuri …senza goderne! Qualsiasi cosa tu abbia voglia di fare con il tuo partner o da solo o in multitasking, godine più che puoi!! Sempre nel reciproco rispetto delle libertà individuali! Lascia a casa la morale, la colpa, il senso assoluto del giusto o dello sbagliato. Per dirla alla Gibran:”Il desiderio è metà della vita, l’indifferenza è metà della morte”.
- Non rubare i sogni al bambino o la bambina che eri! Il tuo fanciullo esiste e vive ancora!! Non fare di tutto per esibire il tuo essere adulto! lo sei e basta! La tua creatività, le tue paure, i tuoi desideri, le tue ansie non sono “nemici” e non sono “infantili”. La cosa più preziosa è quella che senti viva dentro di te…necessita solo di una forma che ti sia utile.
- Non dire falsa testimonianza: ovvero, stai attento alle tue resistenze! Tutti noi abbiamo la mefistofelica tendenza a raccontarci le cose. Così tutto può tornare a nostro favore e magari giustificare ancora la presenza del nostro problema. In psicoterapia non si forniscono le “risposte giuste”, ma ci si apre alle domande scomode, quelle che portano a distruggere o ridimensionare le certezze che hanno rappresentato il viottolo verso il nostro disagio.
- Non desiderare “solo” la donna degli altri…pure l’uomo! Insomma, che tu sia etero, omo, trans, pan, o altra “cosa” sessuale, va benissimo desiderare!! Non esiste il giusto o lo sbagliato. Le categorie servono per comprendere i fenomeni, no per dare un’anagrafica precisa di chi sei! Vivi i tuoi sentimenti, anche quando questi ti portano a scelte coraggiose e difficili.
- Non desiderare la roba degli altri … a meno che le cose che hanno gli altri non siano uno spunto per migliorare il tuo benessere. In questo caso, amala, bramala, vivila, possiedila! Nel pieno rispetto di te stesso e degli altri!
Spero di avervi fatto sorridere con i questi 10 psico-comandamenti…. e magari, tra le increspature delle labbra, di avervi fatto anche riflettere…!