FOBIE STRANE E DOVE TROVARLE - Psicologo Prato Iglis Innocenti

FOBIE STRANE E DOVE TROVARLE

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Dobbiamo fare una distinzione fra “paure” e “fobie”.

La paura è una delle emozioni basiche degli esseri viventi. Svolge una funzione fondamentale per la sopravvivenza: innesca una risposta di attacco o di fuga di fronte ad uno stimolo minaccioso.

Una fobia è una paura. Ma tale paura è estrema, irrazionale e sproporzionata rispetto uno stimolo. Difatti, non vi è una reale minaccia, o quanto meno non vi è una minaccia così significativa da giustificare una reazione così importante. Per approfondire, vi suggerisco la mia pagina sul sito: clicca.

 

Vi sono, ad oggi, davvero molti tipi di fobie. Ciò a seconda della situazione e/o oggetto fobico che crea la reazione. Fra queste, ricordiamo la paura dell’aereo, dei ragni, dei cani, delle altezze, degli aghi, del sangue etc.

La lista è davvero molto lunga. Ogni anno, a dire il vero, qualche paziente arriva in studio dicendomi il nome di una fobia che non avevo mai sentito! Ecco perché scrivo questo post!

Difatti, se per ogni elemento che ci spaventa dovessimo creare un’etichetta, saremmo sommersi da nomi e descrizioni infinite.

Oggi, però, mi spingo oltre. Esistono, infatti, delle fobie piuttosto fuori dal comune. Fobie che definiremmo “strane”.

Faccio subito una premessa: sono molto rare, e soprattutto non hanno una ufficialità diagnostica. Infatti, la categorizzazione nosografica ufficiale passa da un percorso più articolato e lungo prima di approdare ad una etichetta diagnostica.

Però mi sono divertito, alle volte impressionato, a leggere le “strane” (e rare!) paure che le persone esperiscono di fronte a determinate situazioni.

Qui un piccolo elenco.

 

L´Omfalofobia

La paura dell’ombelico. Magari il proprio o quello degli altri. Chi ne soffre esprime una reazione di paura nel toccare o anche solo guardare un ombelico. Chi soffre di omfalofobia può sentirsi in difficoltà di fronte a semplici azioni come svestirsi o lavarsi.

 

La koumpounofobia

La paura dei bottoni. Si tratta di una reazione di paura quando un soggetto debba toccare o, nei casi più gravi, guardare i bottoni. Il tipico guardaroba di questi soggetti è sprovvisto di bottoni.

 

L´ablutofobia

La paura di lavarsi. Può manifestarsi come paura di entrare in contatto con l’acqua ma anche con i prodotti di igiene personale, come il sapone. E’ una delle fobie che possono avere, nei casi gravi e protratti nel tempo, le conseguenze più rilevanti a livello fisico. Ci sono persone che arrivano a evitare di lavarsi anche per anni e quindi trascurano seriamente la cura dell’igiene personale, con pericolose ricadute per la salute fisica.

 

La xantofobia

La paura del colore giallo (dal greco xantu, che significa giallo). La reazione fobica si innesca alla vista del colore giallo, piuttosto che di un oggetto giallo (per esempio, un fiore, il sole, un edificio etc.). La reazione può innescarsi anche solo udendo la parola e/o immaginando il colore.

 

La Cromatofobia

La paura dei colori. Per chi ne soffre i colori sono fonte di timore e disagio. Le persone che ne sono affette possono arrivare a temere tutti i colori o uno solo in particolare. Pertanto, preferiscono guadare oggetti e/o film in bianco e nero.

 

La hexakosioihexekontahexafobia

La paura del numero 666. In questo caso la paura si innesca quando si trova il numero 666, e le condizoni possono essere le più disparate: una targa dell’auto (immaginate la targa dell’auto di Dylan Dog!), uno scontrino, un iban. Un mio paziente fermava un video su Youtube prima che arrivasse al tempo di riproduzione di 6:66.

Questa paura è  molto vincolata ad aspetti e temi religiosi, mistici ed esoterici.

 

La coulrofobia

La paura dei clown. Chi ne soffre sperimenta attacchi di panico molto invalidanti alla vista di un clown.

 

La tripofobia

La paura alla vista di buchi o cavità. Il soggetto sperimenta paura di fronte ad una serie di cavità, regolare o irregolare (come ad esempio, alveari, mattoni o un pezzo di formaggio).

 

La Papafobia

La paura del Papa. Senza dubbio bizzarra quanto rara forma di fobia, chi ne soffre teme qualunque oggetto che abbia connotazioni papali o il Papa stesso. Le reazioni includono ansia, tachicardia, sudorazione in presenza di questa tipologia di stimoli.

 

La triade del pelo!! Pogonofobia,  Peladofobia e Caetofobia

La reazione di paura intensa avviene in presenza di soggetti con barba nella Pogonofobia,  in presenza di persone calve nella Peladofobia e in presenza di tutto ciò che abbia pelo (soprattutto capelli) nella Caetofobia. Sembra che questa fobie siano maggiormente legate alla sensibilità verso l’igiene personale e/o all’associazione con personaggi (vero o inventati) barbuti o pelati o con capigliature importanti. In particolare, nella Caetofobia il soggetto evita il contatto o persino la vicinanza con capigliature abbondanti e non ama neppure guardarsi allo specchio, fino a strapparsi i capelli.